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Corso LCA n°3c - Scopo e Obiettivo: Definizione unità funzionale

28-08-2023 01:03 PM

Alberto Carmignani

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Corso LCA n°3c - Scopo e Obiettivo: Definizione unità funzionale

E' importante definire fin dall'inizio un'unità di misura di riferimento dell studio, che chiameremo “unità funzionale”, con cui trattare ed esporre i

E' importante definire fin dall'inizio un'unità di misura di riferimento dell studio, che chiameremo “unità funzionale”, con cui trattare ed esporre i dati e le informazioni di una LCA. In particolare, la norma UNI EN ISO 14040 afferma che : “Una unità funzionale costituisce una misura della prestazione del flusso in uscita funzionale del sistema prodotto. Il suo scopo è di fornire un riferimento cui legare i flussi in entrata e in uscita. Tale riferimento è necessario per consenire la comparabilità dei risultati di uno studio LCA. La comparabilità dei risultati di un LCA è particolarmente critica quando si valutano sistemi differenti, poichè ci si deve assicurare che tali comparazioni vengano fatte su una base analoga. Un sistema può avere un gran numero di funzioni possibili e la funzione scelta per lo studio dipende esclusivamente dall'obiettivo e dal campo di applicazione. L'unità funzionale deve essere definita e misurabile.”

 

La scelta dell'unità funzionale è arbitraria e dipende essenzialmente dallo scopo per cui i sottosistemi e il sistema globale sono stati progettati; può essere intesa come un indice delle prestazioni svolte dal sistema. Tale unità è stata inoltre creata anche perchè le unità di misura normalmente utilizzate come massa, numero di pezzi o volume spesso non sono sempre adeguate a rappresentare il rendimento energetico o ambientale di un processo produttivo, ma anche perchè risultati uguali di uno studio espressi secondo unità funzionali diverse possono portare a conclusioni completamente diverse. Facciamo degli esempi:

 

Se la funzione di un processo è produzione di un imballaggio, l'unità di misura cui riferire lo studio sarà la quantità di imballaggio necessaria per contenere un certo volume di prodotto, e non il kg di vetro o cartone. Oppure, se la funzione di un processo è la verniciatura di una parete, l'unità funzionale sarà il mq di superficie protetta dalla pittura per una durata minima garantita, e non, per esempio, il kg di vernice. 

 

Per chiarire ulteriormente le cose, a fianco all'unità funzionale, la norma ISO 14041 (dedicata a tale fase della LCA) introduce il concetto di “flusso di riferimento” o “reference flow”. Tale flusso rappresenta la quantità di bene o di servizio necessario per ottenere l'unità funzionale scelta. Ad esmpio, nel caso di un'analisi di confronto tra due sistemi di asciugatura mani presenti nei luoghi pubblici, l'unità funzionale sarà costituita da “un numero di mani” che possono essere asciugate utilizzando i due sistemi, mentre il flusso di riferimento sarà nel caso del sistema elettrico, la quantità di aria calda necessaria per ottenere l'unità funzionale scelta e nel caso di sistema a carta, la quantità di carta utilizzata.